Un anno fa la conferma delle altre condanne disposto dalla Cassazione, dopo il rinvio in appello. Di seguito le condanne.
Era il 21 marzo 2013 , quando, dopo il rinvio disposto dalla Cassazione, in appello venivano confermate 9 condanne.
Nella sostanza venne confermato l'impianto accusatorio nei confronti degli imputati nel secondo processo d’appello ai presunti esponenti della cosca Gentile-Besaldo che ha avuto influenza nei territori di Amantea e del medio Tirreno cosentino.
Nell'inchiesta contro i clan del Tirreno cosentino era coinvolto anche Francesco Muto, il "re del pesce", boss e capo storico dell'omonima cosca.
Come si ricorderà la sentenza di primo grado era stata emessa nel maggio del 2009 al termine del processo con rito abbreviato svoltosi dinanzi al giudice per le udienze preliminari di Catanzaro. In primo grado erano state emesse condanne a pene da un anno a venti anni di reclusione.
Poi il 24 novembre del 2010 era stata emessa la sentenza del primo processo d'appello, con 12 condanne e cinque assoluzioni.
Infine la prima sentenza era stata annullata in Cassazione con rinvio a nuovi giudici.
Poi l’appello davanti ai giudici della Corte d'appello di Catanzaro.
Nove condanne di primo grado vennero confermate nei confronti degli imputati.
Nel secondo processo d'appello è stata confermata la condanna di primo grado a 4 anni di reclusione per Francesco Muto, detto il 're del pesce', boss e capo storico dell'omonima cosca, accusato di concorso esterno all'attività della cosca Gentile di Amantea.
Una sola pena è stata ridotta ed è quella del sottufficiale della Guardia di finanza accusato inizialmente del reato di rivelazione del segreto istruttorio.
E ieri si è svolta la udienza di marzo presso la Corte di Appello di Catanzaro.
Ma i giudici hanno spostato a maggio il prosieguo.
Il processo Nepetia, lo ricordiamo, è quello che vide inquisiti e poi condannati in prima istanza
- Giovanni Amoroso colpevole di tentato omicidio condannato a 20 ani e 4 mesi
- Francesco B. condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione
- Antonio Coccimiglio condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione
- Gianluca Coscarella condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione
- Settimio Coccimiglio condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione
- Franco La Rupa condannato a 7 anni
- Paolo Launi condannato a 7 anni e 4 mesi
- Angela Marano condannata a 2 anni e 4 mesi
- Natale Rizzo condannato a 10 anni
- Giuliano Serpa condannato a 4 mesi
- Ulisse Serpa condannato a 4 mesi
- Tommaso Signorelli condannato a 6 anni
- Antonino Sposaro condannato a 2 anni ed 89 mesi
- Venturino Sposaro condannato a 2 anni ed 8 mesi
Erano stati assolti, invece,
- Beniamino Molinaro
- Massimiliano Osso
- Giuseppe Perri
- Armando Mendicino
- Raimondo Chiacchio
- Roberto Di Lauro
- Antonio De Filippis
- Andrea Munno
- Molta la speranza di una revisione delle condanne
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